È un giorno storico a Porto Tolle. Dopo essere stata in attesa dagli anni 90 fino al 2014 di un progetto di riqualificazione della centrale Enel di Polesine Camerini, ieri è stato presentato Deltafarm, l’idea di villaggio turistico completamente integrato con l’ambiente proposto da Human Company e che ha sbaragliato la concorrenza nell’ambito del bando Futur-e promosso dal colosso energetico per ridare nuova vita a 23 siti industriali. Si parla di cantieri per 100milioni di euro tra la demolizione e la contemporanea realizzazione del villaggio che prenderà il posto della centrale. È Marco Galletti, amministratore delegato del gruppo Human Company a descrivere il progetto: «L’idea è quella di uno sviluppo economico e di riconversione verso forme imprenditoriali e sociali che valorizzano le risorse umane, ambientali e territoriali del Delta del Po». È prevista infatti la nascita di un villaggio turistico in un contesto ambientale e paesaggistico unico, lo sviluppo di un polo per gli sport acquatici in grado di essere un punto di riferimento per queste discipline a livello internazionale e la creazione di un centro visite per la valorizzazione delle eccellenze ambientali locali, con annesso centro per le produzioni tipiche come ad esempio pesce e riso.