“Una straordinaria partecipazione – commenta l’Assessore regionale allo Sviluppo Economico – a dimostrazione che abbiamo colto nel segno rispetto a quanto ci hanno chiesto le associazioni di categoria. Lo scorso anno era stato un successo con oltre 300 domande, ma quest’anno siamo stupiti e molto soddisfatti del riscontro. Soprattutto abbiamo la dimostrazione che il bando offre risposta ad una esigenza concreta delle imprenditrici venete. Questo è davvero il nostro 8 marzo nei fatti.” La fase di presentazione delle domande relative al bando rivolto alle donne imprenditrici e alle imprese a prevalente partecipazione femminile approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 235 dell’8 marzo 2019, su proposta dell’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione del Veneto, si è chiusa il 18 aprile. Il bando, che prevede uno stanziamento di oltre tre milioni di euro nel 2019, ha registrato più di 400 domande da parte delle imprenditrici venete. “Si tratta di un segnale importante – sottolinea l’Assessore – espressione della vitalità e della voglia di innovarsi dell’imprenditoria femminile veneta, considerato che l’investimento minimo richiesto dal bando è di 30mila euro.” L’iniziativa vuole rafforzare e arricchire il tessuto imprenditoriale della Regione nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi e offre un sostegno concreto e sostanzioso alla capacità imprenditoriale delle donne in Veneto, aiutandole a fare impresa. Il contributo a fondo perduto, per l’acquisto di macchinari, impianti produttivi e altre tipologie di investimenti, rappresenta una buona leva per incentivare i progetti di consolidamento e crescita delle imprese venete a prevalente partecipazione femminile. In Veneto le imprenditrici rappresentano il 27,3 per cento degli imprenditori operativi: una percentuale in continua crescita negli ultimi anni, grazie anche alle politiche regionali.