Ai soccorritori ha raccontato soltanto di essere stato accoltellato durante una discussione nata per un complimento di troppo rivolto alla sua fidanzata da parte di una coppia di africani incontrati per la strada, ma i poliziotti non gli credono. È ancora tutta da ricostruire l’aggressione subita nella tarda serata di Pasqua nella zona di Campo Marzo da un nomade italiano, di 40 anni, carrozziere, già noto alle forze dell’ordine, che è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale San Bortolo con una o più ferite all’addome. La prognosi deve ancora essere sciolta, ma secondo i medici il paziente non è comunque in pericolo di vita. I contorni della vicenda non sono chiari perché sia il malcapitato sia la sua compagna, di 30 anni, hanno dato una versione piena di lacune. Secondo il loro racconto, erano arrivati in città da poche ore e avevano trascorso la serata prima cenando in un ristorante del centro e poi a bere in alcuni locali. Dopodiché, avevano deciso di fare una passeggiata per Campo Marzo. Mentre camminavano avrebbero incrociato due stranieri di nazionalità africana che avrebbero cominciato a rivolgere alla donna alcuni complimenti poco eleganti sul suo fondoschiena. Sentendo quelle parole, il fidanzato si è avvicinato con fare minaccioso ai due sconosciuti e avrebbe cominciato a litigare fino a quando è spuntato il coltello che lo ha ferito allo stomaco. Dopodiché, gli aggressori sono scappati. La vittima ha atteso di ritornare in un appartamento preso in affitto in stradella dei Munari prima di chiamare il 118. Il racconto della coppia è ora all’esame dei poliziotti, che stanno cercando riscontri.