In Veneto ne esiste un solo esemplare. Ed il Compartimento della Polizia stradale l’ha assegnato, in via provvisoria, alla sezione di Padova, guidata dal primo dirigente Sabato Riccio. Si chiama Trucam ed è l’ultimo ritrovato della tecnica in materia di misurazione della velocità. Somiglia ad un comune telelaser ma è dotato di un sofisticato occhio elettronico in grado di filmare il veicolo che sta sopraggiungendo da una distanza superiore al chilometro. La telecamera riprende la sequenza salvando su un hard disk le immagini del veicolo in movimento. Grazie al raggio laser e ad un sensore ad alta definizione registra tutte le velocità da zero a 320 chilometri orari. Sia frontalmente che dal retro la Trucam riesce ad immortalare il conducente al volante senza le cinture di sicurezza oppure con smartphone, cellulare o tablet tra le mani. È un apparecchio di alta precisione che funziona regolarmente anche in orario notturno e con condizioni climatiche avverse come pioggia, nebbia o neve. Gli operatori hanno inoltre l’opportunità di inserire in tempo reale il doppio limite di velocità per auto e camion, a seconda della tipologia del veicolo finito nell’occhio della telecamera. La Polstrada padovana l’ha ottenuta in dotazione da un paio di mesi: la Trucam viene di norma utilizzata tre o quattro volte la settimana, lungo le principali arterie di scorrimento. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di infrazioni ai limiti di velocità. Sono state però riscontrate anche guide senza cinture di sicurezza oppure con il cellulare in mano.