Infatti, alla scadenza del bando al 22 febbraio, l’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura ha conteggiato 274 domande pervenute, per un importo complessivo di 13,925 milioni di aiuti richiesti. Per fare fronte a questa maggiore richiesta la Giunta regionale, lo scorso 15 marzo, ha disposto una rimodulazione finanziaria del Piano del settore vitivinicolo per sostenere gli investimenti nelle aziende agricole e agroalimentari nell’ammodernamento dei loro impianti di lavorazione delle uve e dei vini. «Il numero delle domande e gli importi totali richiesti – commenta l’assessore regionale all’Agricoltura Giuseppe Pan – sono sintomatici della dinamicità del settore vitivinicolo veneto che in questo momenti si sta strutturando di fronte all’aumento del potenziale viticolo in conseguenza della congiuntura favorevole di alcune denominazioni come Prosecco e Valpolicella». La Giunta, pertanto, visto l’interesse e l’intraprendenza imprenditoriale delle aziende viticole venete, ha dato indicazione ad Avepa di approvare tutte le domande ammesse. Così il Veneto potrà richiedere a Roma di poter usufruire delle eventuali risorse del Programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo non utilizzate dalle altre regioni, a decorrere dal 16 ottobre 2016. Nel caso in cui le risorse 2016 del Programma nazionale di sostegno non fossero sufficienti per dare una risposta a tutte le domande di aiuto, si utilizzeranno parte dei fondi per investimenti dell’annualità 2017.