Il presidente di Federlegno Arredo, Emanuele Orsini, ha incontrato a Mestre gli imprenditori veneti del settore, nella sesta tappa del suo road tour d’Italia. «Ci siamo lasciati quattro-cinque mesi fa – ha detto prima dell’incontro – con la promessa di cambiare qualcosa, scommettendo sul dialogo con il territorio che mettesse al centro le imprese ed è quindi importante essere oggi qui, nella seconda regione italiana per numero di imprese e prima per fatturato e addetti, che produce ed esporta molto ed è molto vivace anche nel settore del legno, che la vede al terzo posto in Italia. Nell’incontro cercheremo di capire cosa c’è ancora da migliorare, perché il vero tema è quello di riuscire ad essere quelli che riescono a raggruppare i bisogni delle aziende, cercando di essere loro vicino». Orsini ha ricordato alcune cifre del settore veneto: dai 6,8 miliardi di fatturato, ai 50.000 addetti, alle circa ottomila imprese, che producono il 6% dei pil regionale, esportando per 2,3 miliardi. Le cifre, declinate anche a livello provinciale (con Treviso capofila), sono riassunte nel primo focus del territorio veneto realizzato da Fla, con una parte dedicata anche al settore luce.«Il comparto legno – ha commentato Matteo Zoppas, presidente di Confindustria Veneto – rappresenta una massa critica importante, un raccoglitore di economia che crea unindotto assolutamente importante e che deve avere priorità di trattamento. Noi seguiremo a ruota FederlegnoArredo nel farci promotori di politiche industriali per i prossimi tre-cinque anni, disegnando il percorso e agevolando i rapporti tra istituzioni e aziende, confidando molto nei risultati che si potranno raggiungere sul tavolo istituito dalla Regione, e soprattutto mirando al riconoscimento della rappresentanza di settore, in Italia e all’estero. Anche perché il made in Italy dà credito sul mercato, ma rischiamo di perdere questo vantaggio se non continueremo a innovare».