Con gli interventi recentemente conclusi allo scolo Ronego, tra Noventa Vicentina e Pojana Maggiore, risolti numerosi problemi relativi alla sicurezza idraulica di una vasta area del Basso Vicentino. “Siamo orgogliosi dei lavori eseguiti allo scolo Ronego – commenta il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise – sia per l’utilità degli stessi, che per la buona gestione dell’amministrazione, che ha consentito di effettuarli. Gli interventi, infatti, sono stati finanziati dalla Regione Veneto, per un importo complessivo di 300mila euro”. Scopo dell’intervento era la riduzione del rischio idraulico della zona attraversata dallo scolo Ronego, tra Pojana Maggiore e Noventa Vicentina, mediante interventi strutturali sull’alveo. Prima degli interventi effettuati dal Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, lungo tutta l’asta dello scolo Ronego, che va dal ponte della strada provinciale di Pojana Maggiore al ponte delle Caselle di Noventa Vicentina, sono state individuate numerose erosioni al piede del corpo arginale particolarmente preoccupanti per la stabilità dell’argine, in parte aggravate dalla presenza di nutrie e gamberoni. Il Basso Vicentino, per la particolare configurazione idrografica, è considerato particolarmente vulnerabile alle precipitazioni,