La magistratura ha ripreso ad occuparsi della Pedemontana veneta. La procura di Vicenza ha aperto un’inchiesta legata al crollo colposo a seguito dell’ennesimo cedimento avvenuto nel cantiere della zona industriale di Castelgomberto. Il crollo ha interessato la volta della galleria della strada al suo imbocco in Valle dell’Agno. Secondo gli inquirenti ci sarebbero negligenze e responsabilità penalmente perseguibili. L’interesse della magistratura nei confronti della maxi opera che da anni attende di essere terminata, non è la prima e non sarà l’ultima. Lo scorso anno morì un operario per essere stato travolto dal materiale franatogli addosso. E’ chiaro che la Pedemontana sta diventando una nuova via Crucis dove appena si risolve un problema, ne nasce subito un altro. E’ anche chiaro che la procura vicentina questa volta intende approfondire il legame tra le due inchieste. Magari unendola a quelle di cui si era occupata la procura di Venezia, tutte legate alle diverse autorizzazioni relative alla Pedemontana in quanto grande opera. Qualcosa sta bollendo in pentola, difficile credere che siano fagioli.