Spiaggia fascista in archivio ma scarpa ha perso il posto

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Foto Alvise Busetto - LaPresse cronaca 10 07 2017 - Playa Punta Canna (Sottomarina) Playa Punta Canna: Il proprietario Gianni Scarpa

La Procura ha chiesto l’archiviazione per il reato di apologia del fascismo, ma Gianni Scarpa, il gestore della spiaggia di Chioggia con le foto del Duce, ha perso il posto. La società Summertine, concessionaria del tratto di arenile di Playa Punta Canna, non ha rinnovato il contratto stagionale con l’uomo, scaduto il 30 settembre, e gli ha dato il benservito. Una decisione – ha spiegato Davide Delle Donne – presa per salvaguardare la «serenità della società». Una presenza ormai troppo ingombrante, quella di Scarpa, dopo il clamore della sua spiaggia “fascista”. «Lo sapevo, ma non c’è alcun rancore – spiega Scarpa all’Ansa -. Quelli della Summertime sono amici, ho detto loro che mi facevo da parte tranquillamente». «D’altronde – aggiunge – le richieste di lavoro, a 65 anni, non mi mancano. Ho tre proposte, qui a Sottomarina (non faccio i nomi sennò danno dei fascisti anche a loro), e mi hanno cercato anche dalla Romagna, ho visitato degli stabilimenti molto belli a Rimini. Se accetterò? Mai dire mai». Scarpa ringrazia infine la Procura di Venezia per la richiesta di archiviazione, «ci hanno visto giusto», e va giù duro invece con i giornalisti delle testate che, dice lui, l’hanno preso di mira in questi mesi: «Una vergogna indegna, mi fanno schifo».

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