E’ scontro sulle buste paga dei medici di «famiglia». All’indomani dello sciopero – con 8 ambulatori su 10 chiusi tra mercoledì e giovedì scorsi – la Regione ha diffuso le cifre dei guadagni dei medici di base e degli ospedalieri. Un confronto che ha suscitato diverse polemiche e nel bel mezzo del valzer di cifre che vorrebbe i medici di famiglia più fortunati rispetto agli ospedalieri, c’è un’unica certezza condivisa tra le due “categorie”. La spiegano Domenico Crisarà, segretario regionale Fimmg e Adriano Benazzato, segretario regionale Anaao. «Non ci interessa farci la guerra», fanno capire, «Il lavoro di un medico di medicina generale non è confrontabile con quello di uno specialista ospedaliero, e viceversa».Secondo i dati della Regione un medico di base con 1.300 pazienti guadagna 110 mila euro l’anno, con 1.500 pazienti sale a 123 mila. Cifre che aumentano, rispettivamente di 32 e 36 mila euro, se opera in Medicina di gruppo. Il medico di medicina generale deve garantire almeno 5 ore a settimana in ambulatorio fino a 500 assistiti, almeno 10 se i pazienti sono tra i 500 e i mille, almeno 15 ore da mille a 1.500 pazienti. Un medico ospedaliero direttore di struttura complessa (il primario) guadagna 110 mila euro. Un dirigente medico ospedaliero (assistente) arriva a 60 mila euro. Sulla base di questo quadro il medico di famiglia incassa dai 9 agli 11 mila euro al mese lavorando al massimo 15 ore a settimana, mentre il medico ospedaliero dai 5 mila ai 9 mila euro lavorando 36 ore a settimana.Il confronto non ha bisogno di commenti, anche se la Fimmg, il sindacato che rappresenta 2.900 dei 3.100 medici di base in Veneto, non accetta di finire sul banco degli imputati per scarso rendimento. «I due stipendi non sono paragonabili», dichiara Crisarà, «Il concetto è semplice: il medico di famiglia si paga gli strumenti per lavorare, il medico ospedaliero no. I confronti devono essere fatti in modo onesto. Al netto di imposte e contributi, un medico di medicina generale prende poco più di 4mila euro al mese. I costi di gestione comprendono l’affitto dell’ambulatorio, lo stipendio della segretaria e altro personale, la cancelleria, la consulenza informatica, le pulizie e molto altro. Un medico ospedaliero, essendo dipendente di una struttura pubblica, non deve occuparsi di tutto ciò».
