IL “SOLDINO” SPIEGATO A SCUOLA AI BAMBINI

0
3344

Un incontro per avviare un percorso di alfabetizzazione finanziaria per gli alunni della classe quinta. È quello svoltosi nella la scuola primaria “A. Oroboni” di Fratta Polesine, promosso grazie alla collaborazione tra l’Istituto Comprensivo e RovigoBanca. «Lo scopo – spiega Federico Moscardi, direttore della locale filiale dell’istituto di credito cooperativo rodigino – è insegnare ai ragazzi che cos’è il risparmio, come muoversi nel mercato dell’economia e come funziona il sistema bancario, per renderli consapevoli di opportunità e rischi, al fine di renderli cittadini attivi e consapevoli». Coinvolti alcuni insegnanti e il responsabile del progetto di educazione economica e finanziaria “RovigoBanca incon­­­tra la Scuola”, Bruno Candita, che è intervenuto in aula per spiegare agli studenti nozioni base di economia e buone pratiche di gestione della propria “paghetta”. Ovviamente tutto trattato in modo da essere comprensibile per questa giovane fascia di età. «Non è semplice – chiarisce Candita – far capire come funziona semplicemente il deposito bancario ai bambini: il fatto che i soldi che si versano in banca sono esigibili in ogni momento, ma la banca usa questi soldi perché ad esempio li presta a chi chiede finanziamenti. Bisogna semplificare il fatto che il denaro contante è un bene che si ripercuote su una molteplicità di persone che hanno relazioni con la banca. Viene spiegato ai bambini che il “soldino” versato non viene messo in un sacchetto col proprio nome, ma che i soldi possono servire ad altri che chiedono un prestito ad esempio per comprarsi la bici. E chi li riceve deve pianificare per restituire questi soldi». Gli incontri, grazie alla sensibilità dei docenti, coinvolgeranno anche gli studenti della scuola media “A. Palladio” che avranno l’opportunità di confrontarsi per la prima volta con argomenti quali: la pianificazione, l’orizzonte temporale, il rendimento, il rischio, la diversificazione. Argomenti e informazioni apparentemente banali, ma non sempre facili da comprendere per bambini e ragazzi.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here