l presidente di Unioncamere del Veneto Mario Pozza e l’intero Sistema camerale veneto appoggiano con convinzione e concretezza la proposta del Governatore Luca Zaia di ospitare le Olimpiadi invernali del 2026 sulle Dolomiti venete sollecitando a fare squadra le Provincie autonome di Bolzano Alto Adige e di Trento. «E’ un’importante occasione» afferma Pozza «che non deve essere persa per il Veneto dal momento che in una visione nazionale alcune regioni del nord Italia hanno già goduto d’importanti eventi mondiali ed europei, vedi l’Expo per la Lombardia, i XX Giochi olimpici invernali per il Piemonte, Genova capitale europea della cultura per la Liguria». «Sto con il governatore del Veneto» afferma il presidente di Unioncamere Veneto Pozza «che ha annunciato la presentazione, entro il 31 del mese, al CONI – Comitato Olimpico Nazionale Italiano – della manifestazione d’interesse della Regione per i Giochi invernali del 2026. All’adempimento formale della Giunta Regionale dovrà quindi seguire la preparazione del dossier, lavoro fondamentale che richiede specifiche competenze ed elevate capacità in ambito olimpico e sportivo che sapremo dare con la nostra collaborazione». «Le montagne del Veneto» continua Pozza «possono a pieno titolo accogliere l’evento olimpico, che diverrebbe quindi un reale fattore di competitività. Il Veneto, infatti, è da sempre fortemente impegnato nei temi dello sport, della responsabilità sociale del territorio e del rapporto armonico tra infrastrutture e ambiente, nell’attenzione alla fragilità delle aree montane. Dagli ultimi Giochi invernali tenutisi in Veneto, a Cortina nel 1956, si sono compiuti consistenti progressi riguardo installazioni, logistica e ricettività. Cospicue saranno le ricadute economiche, che si diffonderanno su tutto il territorio e si prolungheranno per un lungo periodo. È giusto, allora, che tutto il Veneto partecipi al sostegno oltre che all’adesione ai Giochi olimpici che si possono appunto svolgere nelle diverse zone della regione».