Professore di scienze naturali al liceo di scienze umane “Martini”, è agli arresti domiciliari nella sua casa di Torrebelvicino, in famiglia. Arrestato il 29 marzo l’insegnante ha trascorso tre settimane in carcere tra Vicenza e Verona per atti sessuali con una sua studentessa di 15 anni. Negli ultimi giorni al pm la ragazza ha ammesso di avere avuto per qualche mese una relazione sentimentale con una sua alunna. L’accusa a suo carico è di avere avuto rapporti non completi con la giovane, che non avrebbe subito soprusi. L’arresto da parte della guardia di finanza è scattato perché la studentessa ha parlato del suo rapporto con il professore a un’amica che a sua volta ha raccontato la vicenda al proprio padre che si è rivolto alle fiamme gialle. I finanzieri del colonello Crescenzo Sciaraffa hanno avviato un’indagine con pedinamenti e cimici nell’auto di dell’ uomo per raccogliere in un mese elementi tali da indurre il giudice Barbara Maria Trenti a disporre l’arresto. Che ha provocato scalpore a scuola, perché l’ uomo, al “Martini” da molti anni, era alquanto stimato.