Violato, nell’anniversario della liberazione dell’Italia dal nazifascismo, il monumento ai partigiani della brigata Mazzini a Mariech, sul monte Cesen. Infami infami infami la scritta nera, in stampatello maiuscolo e a caratteri cubitali, vergata sopra alla lapide che ricorda i caduti per la libertà. L’amara scoperta è stata fatta da una delegazione dell’Anpi di Valdobbiadene come scrive il gazzettino, salita in quota per commemorare i partigiani e deporre dei fiori. «È vergognoso prendersela con un monumento che ricorda i caduti» afferma Luigi Polegato dell’Anpi valdobbiadenese e consigliere del direttivo provinciale dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia. Dura condanna anche da parte del sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese, avvisato del fatto: «Quanto accaduto non meriterebbe nemmeno un commento, perché commentando si dà solo visibilità al gesto e a chi l’ha fatto». Non è la prima volta che il monumento di Mariech viene sfregiato. «Questa è l’ottava denuncia per atti vandalici ripercorre Polegato – L’ultima volta fu pure scritto infami infami infami, ma in rosso. Era il 25 aprile 2015».