A Feltre, a partire dal 12 maggio, il nuovo Museo Diocesano di Feltre e Belluno svela tutti i suoi tesori. Il completo recupero dell’antichissimo Palazzo dei Vescovi, innalzato su uno sperone roccioso al punto di arrivo di Via del Paradiso, affascinante lembo della storica “Città Verticale”, ha consentito alla Diocesi di Feltre e Belluno di dispiegare nelle 27 sale i suoi tesori d’arte e di fede. Amalgamandoli sapientemente ad un contenitore che testimonia con i suoi affreschi (notevole il grande intervento mantegnesco nell’androne di ingresso) e le sue architetture, lo stratificarsi di una storia Il suggestivo allestimento è riuscito a creare una perfetta simbiosi tra le antiche pietre, i preziosi affreschi murali sopravvissuti alle ingiurie dei secoli e degli uomini, ed i tesori che qui sono stati concentrati, provenienti dai moltissimi conventi, monasteri, certose e chiese delle vallate feltrine e bellunesi. Tesori che spesso sono esempi della raffinatissima arte della lavorazione delle pietre, dei metalli e soprattutto del legno che nei secoli passati ha contraddistinto questi territori. Notevolissima, ad esempio, la collezione di sculture lignee del nuovo Diocesano, che annovera, tra le tante, l’emozionante “parata” dei 12 Apostoli o un intenso compianto o ancora un fanciullesco San Giorgio e il drago.