LUCA ZAIA INAUGURA BLOCCO OPERATORIO ALLA CASA DI CURA GIOVANNI DI MONASTIER

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“Ho dato incarico ai tecnici di studiare una revisione del sistema di gestione dei Pronto Soccorso (basato sui codici bianco, verde, giallo e rosso ndr) che possa superare la prassi dei codici-colore per rendere più veloce la presa in carico e la cura al malato. Puntiamo a ridurre, se non eliminare, le attese, quanto meno quelle che non dovrebbero esserci. La perfezione non esiste, ma alla perfezione bisogna sempre tendere, come ho visto fare qui, oggi”. Lo ha annunciato il Presidente della Regione del Veneto, intervenendo all’inaugurazione del nuovo blocco operatorio e della nuova area sterilizzazione realizzati alla Casa di Cura Giovanni XXIII di Monastier. La struttura, che opera in regìme di convenzione pubblico-privato, ha 170 posti letto, dei quali 129 in convenzione, effettua oltre 10.000 ricoveri e eroga oltre 400 mila prestazioni sanitarie l’anno. Uno dei suoi fiori all’occhiello è l’area chirurgica (in particolare ortopedia protesica per la quale è al primo posto in Veneto e al quarto nazionale per numero di interventi) che, da oggi, può contare su un nuovo blocco operatorio, con una nuova, modernissima sala operatoria che si aggiunge alle tre già presenti. Complessivamente ora la Clinica dispone di 7 sale operatorie e risulta essere la prima privata-convenzionata del Veneto a provvedere direttamente alla sterilizzazione. “Troppo spesso – ha tenuto a sottolineare il Presidente della Regione – quando si vuol alzare polveroni politici, la sanità privata-convenzionata viene dipinta alla gente come un problema. Invece è tutto il contrario.

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