“Quello del Delta del Po è un Parco regionale, un’area che rappresenta un’eccellenza veneta e alla quale, anche grazie alla recentissima approvazione della nuova normativa regionale in materia di parchi, daremo un rinnovato impulso gestionale e promozionale, a condizione che ogni novità sia condivisa dal territorio, dalle sue rappresentanze istituzionali, sociali ed economiche. Nessuna decisione può essere calata dall’alto, perché il Parco appartiene innanzitutto a chi al suo interno ci vive e ci lavora”. Questa è la chiara posizione dell’assessore al territorio e ai parchi della Regione del Veneto, Cristiano Corazzari, in riferimento alle notizie e alle considerazioni emerse in questi giorni sul futuro del Parco del Delta del Po. “La nuova legge – prosegue l’assessore – assicura un sistema organizzativo moderno ed efficace delle nostre aree protette, prevedendo che negli organi di governance dei parchi siano presenti i rappresentanti delle istituzioni locali, delle associazioni e i diversi portatori di interessi dei territori coinvolti: agricoltori, pescatori, cacciatori, operatori turistici, ecc. Saranno questi nuovi organi, appena li costituiremo formalmente – cosa che contiamo di fare molto presto – a valutare le soluzioni più idonee per la valorizzazione e lo sviluppo di ambiti pregiati come quello del Delta del Po”. “Ribadisco due concetti fondamentali – conclude Corazzari – che sono alla base delle nostre scelte e che sono l’uno conseguente all’altro: quello dell’autonomia e dell’autogoverno dei territori, che vale assolutamente anche per le aree destinate a parco, da cui deriva il nostro perentorio no all’ipotesi di parco nazionale per il Delta del Po”.
Home Cronaca del Veneto Cronaca “NESSUNA DECISIONE CALATA DALL’ALTO” PER IL PARCO REGIONALE DEL DELTA DEL PO