POLEMICHE SU ACQUEDOTTO CARMIGNANO

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VENEZIA 27.06.2015.FOTOATTUALITA'.PALAZZO FERRO FINI. PRIMA SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE E PROCLAMAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE.NELLA FOTO: L'ASSESSORE ALL'AMBIENTE GIANPAOLO BOTTACIN

«L’Accordo di Programma siglato per ben due volte, la prima nel 2010, la seconda un paio d’anni dopo è sempre lo stesso, ed è sottoscritto dai 10 Sindaci interessati. Oggi, ad anni di distanza, qualcuno deve aver cambiato idea e rilascia interviste forcaiole contro un’opera fondamentale per i cittadini e rispettosa di ogni regola e legge. Un atteggiamento caratterizzato da una confusione evidente, per me del tutto incomprensibile». Con queste parole l’assessore all’Ambiente del Veneto Gian­pa­olo Bottacin ribatte alle polemiche sollevate da alcuni amministratori locali in merito ai lavori sull’argine del fiume Brenta per la costruzione di pozzi per l’acquedotto di Carmi­gna­no di Brenta. «É una situazione paradossale – aggiunge l’assessore – nella quale dopo almeno 4 anni di silenzio gli stessi che hanno approvato l’Accordo di Pro­gramma gridano allo scandalo perché lo si sta realizzando, perdipiù in presenza sin dall’inizio di un Comitato tecnico per la verifica e il controllo presieduto dal Sindaco di Carmignano o da un suo delegato che, alla luce delle polemiche di oggi, non si capisce perché abbia taciuto per anni. L’Opera – conclude l’esponente di Palazzo Balbi – fa parte del Modello Strutturale Acque­dottistico del Veneto – MOSAV – che stiamo realizzando nell’esclusivo interesse dei cittadini come disegno strategico per dare loro più sicurezza e acqua di migliore qualità. Su questa strada non si torna indietro».

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