Il presidente del consiglio regionale Ciambetti: «gesto vile, ma nulla può sporcare una storia scritta con il sangue innocente».
«L’ennesimo atto vandalico contro il monumento ai Martire delle Fobie a Marghera è frutto dell’ignoranza e di una cultura dell’intolleranza inaccettabile. Un gesto vile, inqualificabile: come presidente del Consiglio regionale del Veneto sono indignato». Duro commento del presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, alla notizia «dell’offesa recata a quanti in quel monumento – ha detto Ciambetti – rivedono il volto di amici, parenti, affetti, stroncati e strappati alla vita da una furia bestiame. Non è di certo la vernice rossa con cui è stato imbrattato quel monumento a intimidirci: la storia è dalla nostra parte, dalla nostra parte sono la democrazia, la libertà e la giustizia. Le vittime di quella epurazione perpetrata con sadica volontà e che vide migliaia e migliaia di cittadini morire innocenti sono la nostra storia e non è certo con provocazioni stupide e irresponsabili che questa storia si può sporcare: con la vernice rossa è stato imbrattato un monumento ad una storia scritta con il sangue. La vernice scolora, il sangue nella nostra memoria è più vivo che mai».