SACE E BANCO BPM, 360 MILIONI PER L’EXPORT

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Sace Simest, il polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo CDP, e Banco BPM mettono a disposizione 360 milioni di euro per sostenere la crescita sui mercati esteri – ad alto potenziale ma dai profili di rischio elevato – delle imprese clienti della banca. Grazie all’intesa recentemente siglata – che prevede un plafond dedicato di 60 milioni di euro – le imprese potranno accedere più facilmente alle principali soluzioni assicurativo-finanziarie utilizzate per l’attività commerciale sui mercati esteri, come il pagamento delle forniture regolate con crediti documentari (lettere di credito) o il rilascio di garanzie contrattuali richieste per gare o commesse internazionali (bond). “Siamo molto felici della nostra collaborazione con il sistema bancario italiano, basata sul principio della complementarietà: un impegno che negli ultimi anni ha visto più che triplicare le nostre garanzie sui finanziamenti all’esportazione, passati dai € 3,5 miliardi del 2014 ai quasi € 13 miliardi del 2017”, ha dichiarato Alessandro Decio, amministratore delegato di Sace. “L’internazionalizzazione delle imprese italiane, specialmente le mid-cap, rappresenta un elemento chiave della strategia ‘Corporate’ di Banco BPM. La nostra struttura di Estero e Trade Finance è oggi in grado di assistere al meglio le aziende che lavorano e vogliono crescere sui mercati internazionali – commenta Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Banco BPM. L’intesa rafforza una partnership tra la banca e SACE SIMEST che aveva già originato due importanti accordi. Il primo consiste in una convenzione da 300 milioni di euro dedicata alle PMI: un finanziamento a condizioni dedicate, erogato da Banco BPM e garantito da SACE, finalizzato a sostenere investimenti che abbiano come obiettivo lo sviluppo del business sui mercati esteri, come partecipazioni a fiere internazionali, spese pubblicitarie, acquisto e rinnovo macchinari e impianti, attività di ricerca e sviluppo, apertura nuove filiali e molto altro. Il secondo è un accordo di collaborazione per facilitare le imprese nel recupero dei propri crediti commerciali a condizioni vantaggiose per operazioni con l’estero.

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