Si è svolto un incontro tra l’assessore regionale all’Ambiente, in rappresentanza anche del collega all’Urbanistica, e i sindaci dei Comuni bellunesi di Comelico Superiore, San Nicolò, San Pietro, Santo Stefano, Danta e Auronzo di Cadore, per un ragionamento comune sui nuovi vincoli per la tutela paesaggistica prospettati dalle strutture del Ministero dei Beni Culturali. “In una nota dei giorni scorsi, giunta in tempi che definirei sospetti, è stato chiesto il parere della Regione – dice l’assessore regionale – e per questo abbiamo voluto immediatamente confrontarci con i Sindaci su una partita che coinvolge i Comuni e i loro cittadini prima di tutto”. “Dalla discussione – informa l’assessore – sono emerse tutte le perplessità e le contrarietà del caso, che evidenziano come ulteriori restrizioni, in un territorio già ampiamente vincolato e in cui si verificano innumerevoli disagi legati al vivere in montagna, possano mettere a rischio la sopravvivenza dello stesso territorio e quindi la sua stessa sicurezza. Tutti elementi che ovviamente intendiamo esprimere nel parere che trasmetteremo al Ministero, oltre alla carenza di motivazioni che riteniamo stiano alla base di questa proposta di vincolo”. “Insieme ai Comuni – conclude l’assessore – porteremo avanti questa battaglia, che è non solo collegata al paesaggio, ma prima di tutto all’autonomia del territorio, che non può essere subordinata alle valutazioni di tecnici romani, che magari non hanno mai visto le zone in discussione “.