INTESA SUL CAPORALATO CONTRO LO SFRUTTAMENTO

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“Questo protocollo rappresenta una sinergia importante tra la politica, le associazioni di categoria e i sindacati per prevenire e combattere il caporalato, perché il vero contrasto alle forme di sfruttamento in agricoltura le si fa solo entrando nel mercato del lavoro, facendosi portatori di legalità”. Così Luigi Bassani, direttore di Confagricoltura Veneto, commenta la firma avvenuta a Palazzo Balbi del protocollo di intesa tra Regione Veneto, Veneto Lavoro, Agenzia nazionale per le politiche del lavoro, Ispettorato interregionale del lavoro, Inps, Inail, sindacati, associazioni datoriali e rappresentanze delle cooperative del mondo agricolo per contrastare il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura. “Concordiamo con il presidente Luca Zaia che il fenomeno in Veneto è ancora contenuto rispetto ad altre regioni italiane – sottolinea Bassani – e che il provvedimento punta soprattutto alla prevenzione del fenomeno.” Bassani, come presidente di Agribi, ente bilaterale per l’agricoltura di Verona di cui fanno parte Confagricoltura, Cia agricoltori italiani e Coldiretti come associazioni agricole e i sindacati Cgil, Cisl e Uil, rimarca anche l’importanza degli enti bilaterali per l’agricoltura nel contrasto alla piaga, un aspetto evidenziato nel protocollo d’intesa: “Da anni lavoriamo sul fronte della sicurezza dei lavoratori incentivando le visite mediche e i comportamenti virtuosi nelle aziende agricole. Ora stiamo perfezionando alcuni aspetti tecnici che ci permetteranno di costituire una cabina di regia con Inps e Inail per monitorare il mercato del lavoro e favorire buone pratiche nell’incontro tra domanda e offerta a presidio della legalità”.

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