Su proposta dell’assessore allo sviluppo economico e Legge speciale per Venezia Roberto Marcato, in accordo con il Vicepresidente e assessore al bilancio Gianluca Forcolin, la giunta regionale ha stanziato 28 milioni di euro a valere sui fondi della Legge Speciale per Venezia e sul Programma nazionale di bonifica di siti inquinati. “Continua il forte impegno per il risanamento della laguna che ha portato la giunta ad investire oltre 100 milioni di euro in tre anni – sottolinea Roberto Marcato – grazie alla manovra di sblocco dei fondi messa in atto dal vicepresidente Forcolin sarà possibile proseguire interventi di notevole valenza ambientale, oltre che concorrere alla sicurezza idraulica del territorio. Lavori fondamentali, che vanno ad incidere sul disinquinamento delle acque e sul risanamento della Laguna di Venezia e del suo Bacino Scolante e proseguiremo anche la parte di nostra competenza dei marginamenti fondamentali per il rilancio di Porto Marghera”. “Il nostro impegno in questo campo è massimo – chiude Marcato – e lo sblocco di latri 28 milioni di euro lo dimostra concretamente”. La cifra rientra fra quelle sbloccate dalla Giunta regionale che non era stato possibile utilizzare in precedenza a causa dei vincoli imposti dalle norme di bilancio statali. Per sbloccare questi fondi, sul piano tecnico-contabile la giunta veneta ha proceduto alla loro reiscrizione nel bilancio regionale per il corrente esercizio finanziario, mediante l’utilizzo della quota accantonata del risultato di amministrazione. È stata, inoltre, finanziata una serie di interventi da un milione di euro destinati al potenziamento del sistema fognario- depurativo nel Bacino Scolante nella Laguna di Venezia in particolare per l’ampliamento, l’adeguamento e la sistemazione delle reti fognarie nei Comuni di Monselice, Bagnoli di Sopra, Conselve, Candiana, Terr – assa Padovana e Campodarsego, con l’assegnazione di un milione di euro a favore di Acque Venete SpA.