La presidente di Anci Veneto, Maria Rosa Pavanello, commenta con soddisfazione la decisione della Regione di approvare il rinnovo del Protocollo della legalità: “siamo pronti a firmarlo immediatamente. In questi mesi l’Anci Veneto ha lavorato con la Prefettura di Venezia per la costruzione del protocollo, che rappresenta un ottimo strumento di prevenzione. Oggi il presidio della legalità è una condizione imprescindibile per ricostruire quella sintonia tra istituzioni e cittadini, che è il motore della democrazia. Purtroppo casi come quello di Eraclea hanno dimostrato che il nostro territorio non è immune da infiltrazioni. Per questo il Protocollo non è un’opzione, ma una necessità”. In questi mesi il direttore di Anci Veneto, Carlo Rapicavoli, ha partecipato alle riunioni ed agli incontri che hanno portato alla definizione del Protocollo che coinvolge anche l’Unione Regionale delle Province (UPI) ed ha tra i suoi obiettivi quello di potenziare i controlli antimafia, prevenire le infiltrazioni criminali ed assicurare la legalità e la trasparenza nei pubblici appalti, in attuazione delle norme regionali per la prevenzione del crimine organizzato e mafioso.