Non c’è solo l’alta velocità

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Non solo Alta Velocità Brescia-Padova, completamento della Pedemontana. “Accanto alle grandi opere c’è la necessità di accelerare sulle altre e sull’adeguamento della dotazione infrastrutturale prioritaria ed essenziale alla mobilità del nostro territorio, tra i più dinamici in Italia ma dipendente da collegamenti veloci. A partire dalla nuova Valsugana, progettata già nel 2009 e ancora sulla carta, connessa alla variante di Bassano e dai lavori di consolidamento del ponte doppio sul fiume Brenta a Curtarolo per i quali si prospettano 3 anni di disagi; dal collegamento della Pedemontana alla nuova Sr 308 del Santo (bretella di Loria) e dal completamento della SR 10 da Carceri a Legnago. Al ministro Toninelli, in particolare, chiedo di accelerare la riclassificazione della Strada 47 Valsugana e della Regionale 10 con la cessione delle competenze rispettivamente da Provincia e Regione ad Anas, garantendo adeguate risorse finanziarie, anche per i lavori al ponte sul Brenta”. È l’appello al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di Massimo Finco, presidente vicario di Assindustria Venetocentro Imprenditori Padova Treviso, dopo i recenti incontri istituzionali con Regione del Veneto e Provincia di Padova sul tema infrastrutture e la presentazione del nuovo Piano Regionale dei Trasporti. “Il nuovo Piano – dichiara Finco – ha il merito di disegnare la visione di sistema e di lungo periodo di un Veneto veloce e connesso. Ma non deve allentare la presa dagli interventi urgenti e attesi di competenza regionale, come ci ha garantito l’assessore Elisa De Berti”. Collegamenti veloci ed efficienti sono essenziali per un territorio bisognoso di interconnessione interna e con l’estero per tenere vivo il suo export, cresciuto del 60,1% in dieci anni (23,5 miliardi di beni esportati dai territori di Padova e Treviso nell’ultimo anno, per lo più verso Germania, Francia e Stati Uniti; 13,7 miliardi importati, da Germania, Cina e Francia). “La conseguenza è che la rete stradale è satura, inadeguata a sostenere il potenziale di sviluppo – continua Finco – e anche l’aumento di traffico futuro con l’entrata in servizio di SPV (da 45mila auto al giorno da Castelfranco a Padova a 80mila). Negli ultimi anni siamo stati testimoni di mancati investimenti o di trasferimenti di attività dai nostri Comuni a causa della viabilità decisamente insufficiente. Per questo, come Assindustria Venetocentro consideriamo l’adeguamento della ex SS 47 Valsugana, a due corsie da Campo San Martino a Bassano (bypassando i centri abitati di San Giorgio in Bosco e Cittadella), il raddoppio del collegamento da Castelfranco alla Pedemontana e il completamento della SR 10, come priorità strategiche per l’economia dell’intero territorio del Veneto centrale e non solo dell’Alta e della Bassa Padovana”.

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