L’idrokinesiterapia cura con l’innovazione

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Nel 2018 ben 480 veneti (in particolare 167 veronesi e 94 vicentini) hanno scelto di affidarsi all’idrokinesis, alla cure con le acque termali, per alleviare i loro disturbi fisici. Ad Abano Terme, infatti, la lungimiranza della famiglia Borile, che, oggi, rappresenta il più grande gruppo alberghiero termale italiano, ha permesso di creare un hotel dove non solo si possono ottenere benefici con la fangoterapia ma, anche, con l’acqua termale, con l’idrokinesiterapia. A La Residence e Idrokinesis, albergo a 4 stelle superior, tutto è attrezzato per venire incontro alle esigenze di chi ha problematiche neurologiche (addirittura il morbo di Parkinson) post traumatiche, patologie ortopediche, vascolari fino al diffusissimo mal di schiena. “L’idrokinesiterapia termale”, spiega Chiara Borile, “sfrutta le proprietà fisiche e chimiche dell’acqua a fini terapeutici. L’acqua della nostra sorgente è ricca di sali minerali e classificata come salso-iodica-ipertermale ed è, naturalmente, l’elemento principale . La riabilitazione in piscina termale offre meno rischi, garantisce risultati uraturi nel tempo e protegge totalmente il paziente. L’idrokinesiterapia termale è quindi il trattamento ideale per pazienti giovani e anziani, reduci da interventi chirurgici o traumi compresi quelli sportivi, malattie reumatiche, neurologiche, vascolari e linfedemi agli arti”. Nella struttura aponense ogni paziente viene seguito da personale altamente specializzato, da fisiatri, ortopedici, medici dello sport, neurologi, radiologi, cardiologi ed ecografisti. Le moderne tecniche di riabilitazione associate agli effetti biologici dell’acqua termale rappresentano un innovativo strumento terapeutico”. Per il nostro paese si tratta di una struttura altamente innovativa. Un centro di cure che è anche un albergo dove poter soggiornare nel massimo relax.

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