Porto Marghera, 9 milioni per il recupero

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato, ha approvato la delibera che permette di dare avvio ai lavori di marginamento dei tratti “Alcoa S.p.A” e “Enel S.p.A.” nell’ambito del programma di recupero dell’area di Porto Marghera. Tutto questo con un impegno di spesa di € 9.500.000. “La Regione continua il proprio impegno per il risanamento di Porto Marghera – precisa Marcato – le risorse recuperate dai finanziamenti statali permetteranno di avviare i lavori di marginamento e, quindi, degli interventi necessari all’avvio delle bonifiche. Ma, affinchè si possa agire e completare il tutto, è necessario che il Ministero dell’Ambiente stanzi quanto promesso.” La delibera parte dal fatto che, a seguito del trasferimento alla Regione del Veneto da parte del Ministero dell’Ambiente di una quota delle risorse finanziarie finalizzate alla realizzazione degli interventi di marginamento, si è registrata una disponibilità di risorse finanziarie pari a € 9.500.000, derivanti da fondi statali a destinazione vincolata che, aggiungendosi ai precedenti stanziamenti, costituiscono un ammontare complessivo di € 30.071.472,23. “Fino ad oggi – precisa l’assessore regionale alle attività produttive – la Regione si è presa un impegno e lo sta portando avanti con il massimo sforzo. Ma stiamo lavorando con risorse limitate. Abbiamo tante idee, progetti e proposte per far rinascere l’area di Porto Marghera. È tempo che il ministero dia risposte concrete, stanziando i fondi necessari a completare la bonifica.” Va ricordato che, allo scopo di semplificare le procedure di bonifica e di promuovere il recupero dell’area di Porto Marghera, nel 2012 la Regione ha sottoscritto l’Accordo di Programma per la bonifica e la riqualificazione ambientale del Sito di Interesse Nazionale di Venezia – Porto Marghera e aree limitrofe da diversi soggetti istituzionali. Nell’accordo viene affidata alla Regione la realizzazione di alcuni tratti di marginamento finalizzati a “chiudere” le due macroisole “Nuovo Petrolchimico” e “Fusina”. In particolare, i tratti di marginamento di competenza regionale sono: • il tratto antistante la Darsena della Rana, lungo la sponda sud del Canale Industriale Ovest in corrispondenza dell’attraversamento del Canale Industriale Ovest dei sottoservizi di Società insediate nell’area; • il tratto antistante Alcoa S.p.A. lungo la sponda sud del canale Industriale Sud; • il tratto antistante Enel S.p.A. lungo la sponda sud del canale Industriale Sud. “Sottolineo che tali attività di marginamento – precisa Marcato – risultano strategiche sia per garantire l’operatività del porto e della zona industriale, in quanto consentono di limitare gli interramenti dei canali e, conseguentemente, la riduzione di pescaggio, sia per impedire la contaminazione delle acque e dei sedimenti lagunari a causa del dilavamento dei terreni inquinati.” “Il completamento dei marginamenti – conclude l’assessore – è propedeutico alla predisposizione dei relativi tratti di canali a futuri banchinamenti, comportando un significativo beneficio per le attività economiche insediate nell’area industriale di Porto Marghera.”

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