Dopo la presentazione del documento preliminare lo scorso luglio, la discussione pubblica e la successiva raccolta di osservazioni e proposte migliorative da parte degli attori locali, la Giunta veneta ha adottato il documento di Piano Regionale dei Trasporti “P.R.T. Veneto 2030 – mobilità sostenibile per un Veneto connesso e competitivo”, strumento di previsione, indirizzo, coordinamento e monitoraggio delle diverse forme di mobilità relative a persone e merci che si svolgono sul territorio regionale e che individua i fabbisogni organizzativi, gestionali, normativi e infrastrutturali, assicurando una rete di trasporto che privilegi l’integrazione tra le varie modalità e favorisca, in particolare, quelle a minore impatto ambientale. “Questo elaborato – ha detto il presidente della Regione, Luca Zaia, introducendo a palazzo Balbi l’illustrazione del Piano adottato, a cui hanno partecipato l’assessore alle infrastrutture e trasporti, Elisa De Berti e il coordinatore del comitato scientifico del Piano, il professore Ennio Cascetta – è il risultato di un lavoro ponderoso”. Un Piano che vale oltre venti miliardi di euro, dei quali poco meno di 13 sono già disponibili, un Piano che tiene in considerazione gli effetti nel sistema della mobilità della prima industria del territorio che è il turismo, un Piano che guarda avanti anche valutando i nuovi grandi eventi che si svolgeranno nel Veneto come le Olimpiadi del 2026.