Transumanza di Bressanvido è cultura

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Potrebbe chiamarsi “Tratta dei Pagiusco”, in onore della famiglia che la percorre da oltre vent’anni insieme a centinaia di capi, la prima “Via dei pascoli” prevista dal progetto di legge sulla transumanza firmato per primo dal consigliere regionale Nicola Finco ed in seguito da quasi tutti i capi gruppo consiliari. Questa la proposta lanciata nella sala conferenze di Latterie Vi­centine, nel corso del convegno di Coldiretti Vicenza sul tema “Tran­sumanza tra rito e folklore. Celebrazione del patrimonio zootecnico e sviluppo turistico”, organizzato in collaborazione con l’Am­ministrazione comunale di Bressanvido. “Quella che anche l’enciclopedia agraria definisce una pratica antica – ha spiegato Stefano Masini, Capo Area Ambiente e Territorio Coldi­retti Nazionale – è, invece, una prassi moderna dal grande valore ecosostenibile, che esprime il benessere animale ed il grande rapporto tra uomo e territorio”. Questo rito che si perde nel tempo e si rinnova nasconde un potenziale economico, mediatico e turistico insospettabile. Nei saluti iniziali del sindaco di Bres­sanvido, Luca Franzè insieme all’assessore al marketing territoriale Alessandro Scuc­cato, nella veste di moderatore della serata, c’era tutto l’orgoglio di un Comune che conserva un eredità preziosa, tramandata da generazioni. “Non solo documenti d’archivio – hanno detto entrambi – ma un forziere di sentimenti ed emozioni che i giovani devono cogliere in una nuova forma educativa”. In chiusura, l’invito di Martino Cerantola, presidente provinciale di Coldiretti Vicenza: “ad ottobre 2020 intendiamo lanciare, in collaborazione con le agenzie turistiche, un pacchetto viaggi completo per accogliere i turisti, affinché possano vivere la transumanza in modo organizzato, così come il fascino della nostra campagna”.

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