Home Cucine, crescita doppia tirano sempre le componibili

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Per Home Cucine il 2019 va chiudendosi con un export sempre più ampio e con un mercato interno che, pur sotto pressione, gradisce le cucine componibili prodotte dall’azienda di Cison di Valmarino, nel trevigiano. Una annata che si chiuderà con una crescita in doppia cifra, la più significativa di sempre, frutto di qualità e di un design sempre più innovativo. “L’export”, dice Agostino Mirsayev, ceo di Home, “al momento riguarda il 50% della nostra produzione. Siamo presenti in Francia, Svizzera, Russia, Emirati Arabi, Stati Uniti, paese in cui il Made in Italy viene visto come un valore aggiunto. All’estero disponiamo di alcuni store a nostro marchio in collaborazione con dei partners affidabili. Tre negozi in Florida e poi a Dubai, Lugano, Mosca e Bahrein. Con­tinueremo a guardare agli Stati Uniti ma il mercato in maggiore via di sviluppo è quello cinese. Non sanno produrre cona la nostra concezione del design, della qualità, dell’innovazione e quindi saranno costretti a rivolgersi alle nostre aziende”. 16 milioni di euro di fatturato con crescita in doppia cifra per quest’anno, alla Home Cucine si sono posti l’obiettivo di toccare quota 20 milioni di euro nel 2020. L’azienda riesce ad offrire una tipologia di prodotto molto variegato. Cucine dal design sofisticato, classiche che enfatizzano la bellezza e il calore del legno oppure nella versione lusso molto gradita al mercato asiatico. Ricerca, tecnologia, ambiente, qualità del prodotto sono la commissione in cui si sviluppa la produzione.

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