«Il diritto alla legittima difesa da parte di un cittadino che vede la sua casa, la sua intimità e la sua incolumità violate e messe a repentaglio è qualcosa che non è né di destra né di sinistra. É qualcosa che attiene alla richiesta forte di un popolo, di fronte alla quale governo e politica non possono fare orecchie da mercante». Il Presidente del Veneto, Luca Zaia, interviene così nel dibattito all’interno della maggioranza di governo apertosi sulla norma che dovrebbe garantire più tutela agli aggrediti dalla criminalità. «Volenti o nolenti, se vogliamo dirci rappresentanti del popolo non possiamo ignorare le legittime richieste che vengono dai cittadini, colpiti dalla recrudescenza di una criminalità alimentata anche dal senso di impunità che proviene dal miserando stato di carenza di mezzi in cui vengono lasciati gli uomini delle nostre forze dell’ordine – prosegue Zaia – Nessuno vuole un paese di pistoleri. Bisogna prendere coscienza che le leggi, al momento, tutelano più l’aggressore dell’aggredito».