Il provvedimento è conseguente alla recente approvazione della legge di stabilità regionale che modifica quella in materia di tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo. La normativa ora stabilisce che ogni Comune individui le spiagge in cui è vietato l’accesso agli animali, ma contemporaneamente preveda almeno un tratto di spiaggia nel quale sia consentito loro l’accesso e la permanenza nel rispetto delle normative igienico-sanitarie. Inoltre, deve essere identificato almeno uno specchio acqueo a uso pubblico, in sicurezza con apposito servizio di salvataggio, a cui gli animali accompagnati abbiano accesso delimitato da apposita attrezzatura galleggiante e segnalato da appositi cartelli multilingue. Analogamente, i concessionari o i gestori delle spiagge comunicano ogni anno al Comune le misure limitative all’accesso e alla permanenza degli animali nelle spiagge. «Poniamo in tal modo rimedio a una querelle che si trascina da molto tempo – afferma l’assessore Caner – Intendiamo, così, di rispettare le esigenze e le sensibilità di tutti, sia di chi ama ho addirittura ha la necessità di accompagnarsi agli animali d’affezione, sia di chi non desidera o non può condividere con essi i medesimi spazi negli arenili».