Lo ha detto all’inizio settimana ad Ostiglia il vice ministro Riccardo Nencini all’incontro promosso dal locale Lions Club sulla viabilità del ponte sul Po. In gioco anche la connessione con la viabilità di tutta l’area basso veronese e polesana, intendi autostrada Nogara Mare, che coinvolge almeno mezzo milione di residenti oltre all’area del Delta del Po. Nutrita la rappresentanza polesana: la senatrice Emanuela Munerato, l’assessore regionale Cristiano Corazzari, i sindaci di Bergantino Rizzati, di Badia Polesine Fantato, di Castelguglielmo Grassia, di Ceregnano Dall’Ara ed il presidente della Provincia e sindaco di Ceneselli Marco Trombini. La pessima transitabilità di quel ponte troppo stretto interessa oltre alle due province, due regioni, Veneto e Lombardia, ed un allargamento, la trasformazione del ponte ferroviario in carreggiata, avrebbe rilevanza pure per la viabilità del Distretto della Giostra di Melara e Bergantino. Il primo passo «per far rete» dal presidente della Provincia di Rovigo, Marco Trombini, con la richiesta al collega mantovano Alessandro Pastacci di predisporre «un ordine del giorno da fare approvare nei vari consigli comunali in modo da mandare a Roma un messaggio forte e unanime».