SANITÁ TREVIGIANA VA PENSATA IN MODO INTEGRATO

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Unindustria Treviso ha promosso nei giorni scorsi un incontro tra il DG dell’Ulss 9 Francesco Be­nazzi e le imprese associate attive nei servizi di cura e assistenza allargata anche alle aziende industriali che realizzano dispositivi e beni specifici per ospedali, ambulatori e strutture di assistenza. «Pos­sia­mo parlare di un ‘distretto sociosanitario’ trevigiano – dichiara Giuseppe Binco­letto, Vicepre­sidente di Unindus­tria Treviso – che comprende nume­rose im­pre­se e migliaia di collaboratori, che crediamo op­por­tuno considerare in modo integrato anche oltre la tradizionale divisione tra Pubblico e Privato». Al centro dell’incontro le novità attese con la nuova legge regionale in materia, prevista per il mese di giugno, in cui vi sono l’ipotesi di riorganizzazione e accorpamento delle Ulss e la cosiddetta ‘Azienda zero’ per le attività gestionali e di acquisto di beni e servizi. «É stato un incontro positivo – dichiara Mario Bassano, referente di Unindus­tria Treviso per il comparto sanitario – e ringrazio il dr. Francesco Benazzi per la disponibilità. La collaborazione, anzi l’integrazione, dei servizi offerti dagli operatori qualificati nel territorio a supporto del servizio sanitario pubblico consente di garantire servizi di qualità anche in presenza della riduzione delle risorse a disposizione, per i cittadini trevigiani e veneti innanzitutto ma anche per quelli provenienti da altre regioni e dall’estero». Be­nazzi ha espresso la volontà di incontrare periodicamente le im­prese per condividere costantemente obiettivi e progetti per la sanità nel territorio.

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