A Bottega la Domus Vitae di Montalcino

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Bottega spa, con un contratto d’affitto a lunghissimo termine con impegno d’acquisto, ha rilevato una delle più importanti realtà vinicole italiane, la Domus Vitae di Montalcino, nel senese, una tenuta di 83 ettari, 13 coltivati a vigneto, 4 ad ulivo e i rimanenti boschivi per assicurare un microclima peculiare in questa zona incontaminata. Un’operazione di alcuni svariati milioni di euro che permetterà a Bottega, l’azienda trevigiana che esporta il 143 paesi nel mondo, di ampliare la propria produzione non solo di Brunello e Chianti ma di tutti i vini toscani, dal Rosso di Montalcino al Sant’Antimo, al Bolgheri. L’azienda veneta si pone l’obiettivo di produrre 100 mila bottiglie all’anno di Brunello per potenziare ancora la sua visibilità all’estero. Domus Vitae dispone anche di un cassero senese dell’800, recentemente ristrutturato, che ospita la cantina destinata alla vinificazione e alla maturazione dei vini del territorio. Sandro Bottega, a capo della società di Bibano di Godega di Sant’Urbano, vorrebbe ricavare anche un paio di stanze per destinarle ai turisti enogastronomici che, a Montalcino, non mancano. Bottega, a giorni, al “Benvenuto Brunello”, manifestazione internazionale dedicata al vino di Montalcino, presenterà il Brunello ottenuto con uve della vendemmia del 2015 e ripresenterà il Brunello Pret à porter il cui packaging, in ecopelle, che è stato creato dalla stilista americana Denise Focil, ha conquistato le simpatie di mezzo mondo.

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