Nell’ambito della 2° Giornata Nazionale Prevenzione Sismica, l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Vicenza, insieme all’Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Vicenza, ha organizzato “Interventi di consolidamento strutturale e sisma bonus”, seminario di informazione e sensibilizzazione sul rischio sismico, con focus sulle opportunità offerte dal bonus governativo, a cura della dott.ssa Silvana Di Marcello dell’Agenzia delle Entrate, e sui dissesti e successivi interventi, a cura dell’ing. e arch. Massimo Mariani, consigliere CNI e tra i massimi esperti nazionali sul tema. Attraverso le introduzioni del presidente Ordine degli Ingegneri della provincia di Vicenza ing. Pietro Paolo Lucente e del vicepresidente Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Vicenza arch. Simone Matteazzi e i successivi interventi a cura dell’ing. Massimo Di Girolamo e dell’arch. Filippo Forzato, referenti in rappresentanza dei propri Consigli provinciali, è emerso quanto segue. La classificazione del rischio sismico nazionale per i Comuni si suddivide in 4 zone, dal rischio più basso (4) a quello più alto (1); possono usufruire del sisma bonus le zone 1-2-3. Gli ingegneri del Veneto stanno portando avanti una proposta per far passare 154 Comuni veneti dalla 4 alla 3, considerati i loro valori superiori a 0,05 g (parametro 4*), in modo che, oltre ad una soglia di attenzione più alta, ci sia anche la possibilità di rientrare nel sisma bonus, che, fino ad ora, ha dei livelli di utilizzo molto bassi. In provincia di Vicenza, dei 119 Comuni, 0 sono in zona 1, 4 in zona 2, 109 in zona 3 e 6 in zona 4. L’attuale classificazione risale al 2003. La proposta degli ingegneri veneti, sulla scorta anche dei dati e delle osservazioni ricavate dalle due Giornate Nazionali per la Prevenzione Sismica (2018 e 2019) punta ad aggiornare tale classificazione, oltre che, come su scritto, a sensibilizzare al rischio, far prevenzione e sottolineare le opportunità del sisma bonus. I Comuni vicentini che, eventualmente, passerebbero da zona 4 a 3 sono: Agugliaro, Albettone, Asigliano Veneto, Campiglia dei Berici, Noventa Vicentina e Poiana Maggiore.