La giunta regionale ha approvato la delibera che riconosce come nuova rete innovativa regionale “Aerospace Innovation and Research – AIR” ed il “Consorzio aerospaziale e cosmonautico – Co.Si.Mo”. “Un’altra rete innovativa per dare slancio e opportunità al nostro sistema economico, che oggi, più che mai, necessita energia positiva – sottolinea con soddisfazione l’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia – il modello che abbiamo messo in piedi e la risposta che continuiamo ad ottenere, con nuove richieste di riconoscimento di reti innovative, dimostrano che si tratta solo di attivare energie positive”. “La risposta – precisa – arriva dal mondo imprenditoriale e da quello accademico, che, lavorando in sinergia, non possono che innescare processi virtuosi di innovazione a beneficio di tutto il sistema economico regionale. In questo caso, diamo il via libera ad una rete che potrà presentare progetti innovativi in ottica intersettoriale, di grande valenza anche a livello internazionale nel campo aerospaziale”. La nuova rete annovera 43 soggetti suddivisi in 35 imprese della classe dimensionale PMI, 2 grandi imprese, il Centro di Ateneo CISAS “Giuseppe Colombo” dell’Università degli Studi di Padova, il Dipartimento di Informatica dell’Università di Verona, il Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, il Dipartimento di Culture di Progetto dell’Università IUAV di Venezia, la Fondazione Univeneto con ruolo di coordinamento e rappresentanza degli Atenei veneti e una società di servizi afferente a un’associazione di categoria. Fulcro della mission della rete innovativa regionale AIR è il trasferimento di tecnologie innovative tra settore aerospaziale e filiera industriale del territorio, in applicazioni trasversali ad elevato impatto economico e sociale, mettendo in forte sinergia i due sistemi con reciproci ed importanti vantaggi. La significativa capacità di ricerca e innovazione delle imprese e delle competenze scientifiche rende perciò l’aerospazio un’area di sviluppo di tecnologie e competenze, utili a stimolare la nascita di industrie emergenti o nuove nicchie di mercato. La rete, intesa come sistema regionale, può condurre le imprese e la ricerca veneta ad avere un maggiore impatto sui mercati internazionali.