“Dal mondo della pesca sportiva arriva oggi una lezione di vero spirito di cittadinanza e di comunità. Non è facile rinunciare ad un ‘diritto acquisito’, cioè alla quota annuale che a loro spetta sui proventi della licenza di pesca, per concorrere agli enormi bisogni della sanità veneta in questo momento di emergenza per arginare il contagio del virus”. Così il presidente della Regione Veneto rende merito alla decisione delle associazioni del ‘Tavolo blu’ di rinunciare al contributo stanziato nel bilancio regionale 2020 per le loro attività e di devolvere l’intera somma (900 mila euro) agli operatori della sanità veneta e della Protezione civile, in prima fila nella battaglia contro il Coronavirus.
“Un grazie vero e sentito ai pescatori amatoriali del Veneto – aggiunge Zaia – Con questa scelta, partecipata e spontanea, ci danno prova di essere una comunità unita, capace di fare sacrifici, compresa la rinuncia all’attività sportiva, e di remare come un sol uomo in un’unica direzione”.