La festa del Redentore con il Covid

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Il tempo di pandemia da coronavirus condiziona ma non ferma la comunità ecclesiale e civile di Venezia che si appresta a rivivere – in particolare nella giornata di domenica 19 luglio 2020 – la festa del Redentore, sempre sentita e attesa al di là delle modalità necessariamente speciali di quest’anno: da quasi quattro secoli e mezzo, in tale circostanza, migliaia di fedeli attraversano il canale della Giudecca in pellegrinaggio per sciogliere l’antico voto, che risale al XVI secolo, quando la città lagunare fu colpita da una terribile peste del 1575. L’apertura e l’inaugurazione ufficiale del ponte votivo (dal lato Zattere) che, attraverso il canale della Giudecca, conduce direttamente al Tempio del Redentore avverrà quest’anno la sera di venerdì 17 luglio alle ore 19.45 e alla presenza del Patriarca, del Sindaco e delle autorità cittadine. Sabato 18 luglio, inoltre, nella basilica del Redentore la celebrazione eucaristica sarà celebrata alle ore 18.30; non vi sarà ovviamente la tradizionale messa notturna, poco dopo la mezzanotte, al termine dei fuochi d’artificio in quanto – com’è noto – quest’anno non si potranno effettuare.