Il consigliere Finco (Lega Nord) : «la Giunta avvii un confronto con la direzione veneta di Poste Italiane. Situazione inacettabile».
«Non sono accettabili ritardi incredibili nella consegna della corrispondenza da parte di Poste Italiane nei centri minori e nelle frazioni: i cittadini finiscono per essere danneggiati». Dura presa di posizione del capogruppo consiliare in Regione della Lega Nord, Nicola Finco, sul servizio di Poste Italiane nel Veneto. «Servizio? Disservizio direi – ha esordito Finco – In molte realtà della nostra regione il servizio postale è ancora importante, soprattutto, per le persone più anziane o per chi vive nei piccoli centri montani e rurali della Regione del Veneto, in aree già penalizzate da una scarsa distribuzione dei servizi sempre più rarefatti. Da anni questi cittadini fanno affidamento sui servizi postali per molte necessità: pensiamo anche solo al pagamento di bollette per non parlare del ritiro di raccomandate. Per questo – ha concluso – ho presentato una Interrogazione con la quale intendo sollecitare la Giunta regionale ad avviare un confronto urgente con la Direzione regionale di Poste Italiane, al fine di elaborare un progetto condiviso per il mantenimento di una rete più capillare possibile degli uffici».