In banca si corre con la bici elettrica

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Ben 408 city bike elettriche made in Italy, prodotte dall’azienda vicentina Askoll, sono state consegnate ai dipendenti di Banca del Veneto Centrale, per testimoniare un modello di governance particolarmente attento alla salvaguardia dell’ambiente e per evidenziare come la sostenibilità abbia un ruolo primario nella definizione della strategia aziendale.
La prima cosa che viene in mente quando si parla di sostenibilità è sicuramente l’ambiente. Tuttavia, la sostenibilità è un concetto molto più ampio, in quanto implica la creazione di un equilibrio nell’interazione tra il modello di business dell’azienda, il contesto esterno e concorrenziale, la strategia, la gestione del rischio e la corporate governance. Le diverse forme di capitale che un’azienda utilizza, dal capitale finanziario a quello produttivo, da quello intellettuale al capitale umano, sono tutte collegate tra loro.
Gaetano Marangoni e Mariano Bonatto, rispettivamente Presidente e Direttore Generale del nuovo istituto di Credito Cooperativo, originato dalla fusione per incorporazione di RovigoBanca in Centroveneto Bassano Banca, hanno voluto da subito mettere in chiaro i tratti distintivi di questo nuovo competitor del sistema finanziario veneto.
Banca del Veneto Centrale, seconda realtà regionale e quarta a livello nazionale del Gruppo Cassa Centrale Banca per dimensioni e per volumi, sebbene in un contesto di costante crescita, intende rimanere banca di riferimento del territorio e dimostrare con esemplari azioni di responsabilità sociale d’impresa la propria appartenenza al sistema del Credito Cooperativo Italiano.
Dopo il successo registrato con il webinar sul “Superbonus 110%”, i cui incentivi rappresentano una reale opportunità a sostegno degli interventi di riqualificazione sul patrimonio edilizio del nostro territorio, sicuramente poco adeguato dal punto di vista del risparmio energetico, ecco arrivare un’altra interessante iniziativa “green”.
La scelta di agire per disincentivare l’uso dell’auto per recarsi al lavoro, favorendo l’acquisizione di biciclette elettriche per i propri dipendenti, è indubbiamente un caso di responsabilità sociale d’impresa. Un’iniziativa che offre indiscutibili vantaggi per tutti: il personale risparmia denaro per carburante e costi di spostamento per andare al lavoro, mentre ne guadagna tanto la salute quanto l’ambiente.
Maneggevole, ecologica e di design, la bicicletta a pedalata assistita eB1 dell’Askoll è una city bike dal look minimalista ed elegante. Pensata per i ciclisti urbani, l’eB1 è un’ottima scelta per muoversi liberamente in città. Più rispettosa dell’ambiente, più rapida e in grado di far fronte agli innumerevoli problemi di traffico con il minimo sforzo.
La bicicletta elettrica è un valido sostituto dell’automobile. Coinvolgere i propri dipendenti nei suoi sforzi di responsabilità sociale attraverso l’incentivazione all’utilizzo delle e-bike durante i piccoli trasferimenti casa-lavoro, per mantenersi in esercizio e contribuire attivamente alla salvaguardia dell’ambiente, equivale a dare valore alla stessa banca di credito cooperativo, impegnata con senso di responsabilità nei confronti della comunità e dell’ambiente (sia ecologico che sociale) in cui opera.
L’inquinamento è un problema comune. Banca del Veneto Centrale è convinta che chiunque, azienda o realtà associativa, possa seguirne l’esempio e fare la propria parte. Per fare la differenza e contribuire attivamente alla necessità di dare risposte immediate all’emergenza ambientale e al cambiamento climatico.