Nel protrarsi dell’emergenza sanitaria e l’incertezza (per famiglie e studenti) sulla riapertura, dalle imprese di Padova e Treviso arriva un aiuto concreto alla scuola. Device tecnologici, pc e tablet, ma anche Giga per 56 scuole padovane, per supportare ragazzi e famiglie e ridurre le disuguaglianze nell’accesso alla didattica a distanza, tornata con la seconda ondata ad essere la regola per gli studenti superiori (e medi in quarantena).
Rinnovando il proprio impegno per l’istruzione e il sociale, nell’anno segnato dal Covid, Assindustria Venetocentro (AVC) ha destinato parte delle donazioni di circa mille imprese associate, alle istituzioni scolastiche di primo e secondo grado del territorio padovano, per l’acquisto di tecnologie e device adeguati alla didattica integrativa digitale prevista dalle norme di contenimento della pandemia. La rete di solidarietà di tante imprese, di ogni dimensione, ha permesso di creare un fondo di 50.000 euro che, grazie alla collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Padova (USP), contribuirà a rendere la Dad sempre più accessibile, ridurre le difficoltà degli studenti di famiglie svantaggiate, contrastare la perdita di apprendimento e i danni al futuro dei ragazzi (e di conseguenza, al futuro del Paese). Per il 60% dei docenti di scuola media infatti, a perdere il maggior numero di lezioni per carenza di mezzi sono stati gli alunni di famiglie in difficoltà, prive di accesso a computer o Internet. E per il 74,8% dei presidi, la Dad ha ampliato il gap di apprendimento tra gli studenti (Censis).
In base a un’indagine sui fabbisogni effettivi delle scuole padovane, condotta nel mese di dicembre dall’Ufficio Scolastico Provinciale, 56 scuole superiori e medie hanno segnalato la carenza di dispositivi informatici e digitali, connessioni. Una prima risposta immediata arriverà subito dopo l’Epifania da Assindustria Venetocentro. Grazie al fondo dedicato, a ciascun istituto (20 scuole superiori e 36 medie) verrà assegnato un contributo di 892 euro in base alle valutazioni di una commissione USP, che ha tenuto conto del regime prolungato di didattica a distanza alle superiori, condizioni di disagio socio-economico delle famiglie, finanziamenti statali già ricevuti. L’intero fondo sarà erogato entro il 15 gennaio 2021.
«Pensare al futuro in questo momento, significa prendersi cura della scuola e dei nostri ragazzi – dichiara Leopoldo Destro, Presidente di Assindustria Venetocentro – impegnarci per la qualità e continuità dell’apprendimento, ridurre gli svantaggi. Non ci sarà rinascita senza. Il forzato ricorso alla didattica a distanza ha messo in luce la necessità di garantire a tutti gli istituti e agli studenti una dotazione adeguata. Le debolezze nell’accesso alla rete hanno penalizzato interi territori e soprattutto le famiglie in situazioni di difficoltà. è una perdita educativa che non possiamo permetterci. Da qui la scelta della nostra Associazione di dare un aiuto concreto, perché crediamo, oggi più che mai, nel patto educativo scuola-impresa che ci vedrà sempre più impegnati. Per dare ai giovani di più e prepararli al mondo ridisegnato dopo la pandemia, usando bene i fondi del Next Generation Eu. Questo è un dovere morale».
«Il dibattito sulla “generazione Dad” ci ha resi più consapevoli della centralità della formazione e della relazione educativa – sottolinea Francesco Nalini, Consigliere Delegato Assindustria Venetocentro all’Education -. Ridurre i possibili danni dovuti alla pandemia in termini di perdita educativa, divari a causa del digital divide, ritardi nell’apprendimento è un impegno che ci riguarda tutti».
«Esprimo sincera gratitudine alle aziende associate ad Assindustria Venetocentro – dichiara Roberto Natale, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Padova e Rovigo – che hanno voluto esprimere vicinanza alle scuole della provincia di Padova donando un fondo che permetterà a tante famiglie di superare ostacoli di vario genere, di ordine economico o logistico, per la piena fruizione della didattica a distanza, una modalità di fare scuola che proseguirà, sia pure in misura minore, anche con la ripresa dell’attività scolastica dopo la pausa delle festività natalizie e di fine anno».
Durante il periodo di lockdown, Assindustria Venetocentro era già intervenuta a sostegno della scuola con la donazione di 30.000 euro per l’acquisto di 100 tablet consegnati a scuole medie di Padova e provincia nell’ambito del progetto “L’Aula rovesciata”, per sviluppare la possibilità dei ragazzi di accedere alle lezioni a distanza e più in generale al mondo dell’informazione e sperimentare una didattica moderna attraverso l’uso delle tecnologie digitali.