Pedemontana, sui rifiuti indaga il Noe

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Come il Presidente del Veneto, Luca Zaia, aveva sollecitato la Struttura di Progetto della Superstrada Pedemontana Veneta (SPV) ha inviato una prima relazione sugli interventi messi in atto dopo il ritrovamento di alcuni sacchi di rifiuti in un cantiere nei pressi di Altivole.
Il direttore ingegnere Elisabetta Pellegrini ha inviato ad Arpav e ai Carabinieri del Noe di Treviso tutto il materiale raccolto.

Dai dati assemblati si tratta di lavorazioni di formazione del manto di terra vegetale della scarpata nord dell’infrastruttura, al km 61 circa, in comune ad Altivole, località San Vito, in Provincia di Treviso, al fine dell’inerbimento, lavorazione preventiva dell’idrosemina.
Nella giornata di sabato si è provveduto allo scavo nel punto indicato al fine di verificare di cosa si si trattasse, e rimuovere il materiale antropico. Le operazioni si sono concluse intorno alle ore 14 di domenica.

“Mi hanno quindi trasmesso un video”, ha scritto l’ingegner Pellegrini, “specificando che da quanto rinvenuto nello scavo sono stati interrati dei sacchetti vuoti di plastica per calce, di cui si legge bene le caratteristiche ed il produttore. Hanno potuto pertanto accertare che tali prodotti non sono in uso nel cantiere di Pedemontana, non essendo prodotti allocati nelle liste di acquisto.
Il concessionario si è attivato anche per effettuare la denuncia dell’abbandono dei rifiuti rinvenuti, assumendo accordi con la Stazione dei Carabinieri per la giornata di domani.

Si attende comunque la conclusione dell’intervento richiesto al Noe e ad ARPAV. Informo inoltre che i lavori, alle condizioni di oggi, non subiranno rallentamenti in relazione ai fatti oggetto di questa relazione.
L’ufficio disporrà inoltre nell’immediato, prima della conclusione delle lavorazioni della tratta di Pedemontana da Bassano a Montebelluna, tutti gli accertamenti necessari a fugare ulteriori possibili dubbi, richiedendo verifiche a campione (sondaggi e scavi di verifica) da condurre in contraddittorio con il concessionario e con il supporto di ARPAV, sulla base della convenzione sottoscritta con quest’ultima per il supporto alla vigilanza ambientale”.

L’ingegner Pellegrini ha confermato che si proseguirà con il del sistema di monitoraggio e controllo che ho istituito nella gestione ordinaria affidatami dalla Regione per la realizzazione di Pedemontana, con report mensili e relazioni trimestrali al Ministero dell’Ambiente e al Ministero delle infrastrutture.