Disporre di informazioni continue e attendibili, di analisi puntuali dei dati, di conoscenze effettive dell’evoluzione dei fenomeni turistici, per poter prendere decisioni mirate e incisive, acquisendo competenza e preparazione per affrontare la sfida della competitività nei mercati turistici partendo da solide basi, soprattutto nel momento decisivo di rilancio post pandemia dell’industria turistica veneta.
È questa la finalità dell’Osservatorio del Turismo regionale Federato, ideato nell’ambito del Piano Strategico del Turismo Veneto, regolato da un protocollo d’intesa che conta 40 sottoscrittori, le cui risorse sono ora consultabili attraverso una piattaforma digitale, denominata “Piazza dei Saperi”, nella quale convergono ricerche e analisi e della quale ogni soggetto è sia fruitore che fornitore di informazioni e dati.
L’assessore regionale al turismo, Federico Caner e il presidente di Unioncamere Veneto, Mario Pozza, hanno presentato in una conferenza stampa online, contenuti e obiettivi del progetto costruito e implementato nel corso dell’ultimo anno.
“Conoscere per programmare non è solo uno slogan – ha sottolineato Caner –, ma un metodo di lavoro condiviso, grazie al quale, per esempio, cerchiamo di approfondire i punti di forza e quelli di debolezza del nostro sistema e di comprendere perché le destinazioni del Veneto fino al 2019 hanno registrato oltre 71 milioni di presenze e sono tutt’ora promosse da oltre l’87 per cento degli indicatori di reputation online. In quest’ultimo difficile periodo non ci siamo mai fermati, abbiamo anzi lavorato per dotarci di uno strumento di conoscenza oggi ancor più necessario a causa dell’impatto economico e sociale del Covid sul turismo, che ha posto destinazioni e operatori di fronte a scenari fino a un anno fa difficili da prevedere”.
L’Osservatorio, infatti, attiva indagini continuative o con finalizzazioni specifiche per comprendere i trend, i volumi, gli andamenti del mercato, stimola e sensibilizza il territorio all’analisi coordinata, raccoglie le informazioni e le ricerche di maggior rilievo promosse dalle destinazioni o dagli altri soggetti sottoscrittori.
Oltre alla Regione e a Unioncamere del Veneto, hanno aderito alle attività dell’Osservatorio le 16 Organizzazione di gestione della destinazione (OGD), 3 atenei veneti, il CISET e altri centri di ricerca, le associazioni di categoria del turismo, artigianato e agrituristiche, SAVE, UNPLI Veneto e le organizzazioni sindacali: un board emanazione dei sottoscrittori ne definisce l’indirizzo strategico e le priorità di indagine, mentre un comitato tecnico ne garantisce l’operatività.