“La linea ferroviaria diretta Belluno-Venezia non sarà più un sogno, grazie ai lavori di elettrificazione delle linee che hanno interessato l’asse Conegliano-Vittorio Veneto-Belluno. Da giugno, infatti, con l’introduzione dell’orario estivo, viaggiare da Venezia a Belluno, senza scalo e cambi, sarà possibile grazie alla conclusione delle opere da parte di RFI. Si potrà viaggiare sui moderni elettrotreni che, con innovativo contratto di servizio, la Regione del Veneto sta introducendo su tutte le linee regionali, in aggiunta ad un ammodernamento della flotta, da qui al 2026”.
Lo dice il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commentando la notizia del completamento del cantiere di elettrificazione, lungo quaranta chilometri, che collega Conegliano con Belluno.
“Aggiungiamo un tassello importante all’Anello del Bellunese: una linea ferroviaria elettrificata che congiungerà Belluno alle principali province Venete – spiega il Governatore -. Tra pochi mesi si potrà offrire un servizio ferroviario migliore ai bellunesi e ai turisti, non solo in termini di sostenibilità ambientale, grazie ai moderni treni elettrici POP, ma anche in termini di durata del viaggio e di comodità dello stesso. In minor tempo, e in molti casi senza il fastidioso ‘cambio treno’ a Conegliano, le Montagne di Venezia saranno ancora più accessibili da Venezia”.
I lavori eseguiti da RFI, infatti, nonostante un leggero allungamento dei tempi di cantiere programmati dovuti all’emergenza sanitaria, costituiscono un passaggio importante dell’elettrificazione dell’Anello del Bellunese.
“Sono partiti anche i lavori di elettrificazione della tratta Treviso-Belluno, con interventi di sistemazione delle Stazioni di Feltre e Santa Giustina – spiega il Governatore -. Seguiranno le opere civili sulla tratta e quindi i lavori di elettrificazione veri e propri, il cui termine è previsto per il 2024. Tutto sarà pronto per accogliere, tra cinque anni, i Giochi Olimpici e Paralimpici Milano-Cortina 2026”.
“Quando tutti i lavori saranno completati viaggiare in treno partendo da Belluno, con destinazione Venezia o Padova, potrà avvenire senza ‘rottura di carico’ – spiega nel dettaglio l’assessore regionale alle Infrastrutture, Elisa De Berti -, rispettivamente a Conegliano per la direzione Venezia e a Montebelluna per la direzione Padova. Sul fronte del collegamento ferroviario sull’asse Padova-Belluno, infatti, è già attivo dallo scorso dicembre il servizio con motorizzazione elettrica lungo la tratta Padova-Castelfranco Veneto-Montebelluna”.
Gli investimenti sulla rete ferroviaria veneta in questi ultimi anni, ed in particolare sulle tratte che convergono su Belluno, sono stati importanti e non riguardano solo il cosiddetto “Anello del Bellunese”.
“Sulla tratta Padova-Castelfranco Veneto-Montebelluna è in programma un intervento di adeguamento a doppio binario dell’attraversamento del fiume Brenta, tra i comuni di Padova e Vigodarzere – conclude De Berti -. Opera già finanziata che consentirà di raddoppiare la tratta a binario unico, che condiziona la potenzialità dell’intero collegamento, tra Padova e Belluno, che produrrà benefici sia in termini di capacità della linea, sia in termini di regolarità del servizio”.
I lavori di potenziamento rientrano negli sviluppi previsti dall’Accordo Quadro stipulato tra RFI e Regione Veneto.