È stata individuata anche in Veneto la variante indiana del Coronavirus. Lo ha reso noto il presidente regionale Luca Zaia.
“Si tratta – ha detto – di due cittadini indiani di Bassano, padre e figlia, con la variante indiana. Le varianti ormai sono migliaia, e prima o poi arrivano tutte. Affrontiamo giorno dopo giorno questi aspetti, e andiamo avanti”. Padre e figlia erano rientrati da poco dal paese d”origine. La presenza della variante indiana nei campioni dei due è stata individuata dal laboratorio dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie.
Intanto il Veneto, per primo in Italia, disegna la road map dell’intera campagna vaccinale anti-Covid, fissando il calendario con gli slot per tutte le fasce d’età. Le somministrazioni dovrebbero finire il 14 novembre prossimo, con i richiami dei più giovani, i ragazzi dai 16 ai 19 anni.
Per ogni fascia anagrafica è indicata anche la data d’inizio delle prenotazioni on line per ricevere l’antidoto. E’ la novità più rilevante della giornata sul fronte del Covid in Veneto. Il numero dei contagi si è confermato anche oggi sopra i mille casi (1.035), mentre i decessi sono stati 20. I dati aggiornano così a 406.066 il numero totale degli infetti dall’inizio dell’epidemia, e a 11.203 quello delle vittime. La discesa dei ricoveri è costante: in ospedale si trovano 1.615 malati Covid (-39), dei quali 1.338 (-37) nei normali reparti medici, 227 (-2) nelle terapie intensive.
Tornando al tema vaccini, il Veneto ha fissato appunto al 14 novembre la conclusione definitiva della campagna di inoculazioni anti-Covid, con le somministrazioni alla fascia 16-19 anni. Il piano, elaborato dall’Area sanità e sociale, si basa sulle previsioni di fornitura dei vaccini Pfizer, Moderna e AstraZeneca. Al momento Johnson&Johnson viene tenuto a parte per compensare eventuali carenze contrattuali degli altri; AstraZeneca e J&Jverranno usati per i soggetti oltre i 60 anni.
Dal 31 maggio è prevista la vaccinazione per le fasce d’età dai 59 anni in giù, con l’utilizzo esclusivo di Pfizer e Moderna. Il piano – che verrà aggiornato ogni due settimane in base agli arrivi delle fiale – si basa su una stima di 239 mila consegne a settimana nel secondo trimestre e 200 mila nel terzo. Il Governo garantisce un outlook di 200-210 mila forniture a settimana, con un ‘delta’ di 20-30 mila dosi che J&J dovrebbe colmare.
Tuttavia, nei primi 4 mesi dell’anno, in regione è giunto il 32% di forniture in meno rispetto a quelle previste.