Anziani attivi e protagonisti del loro tempo e della vita sociale, anche nell’età della pensione. É questo l’obiettivo della futura legge veneta per l’invecchiamento attivo, alla quale sta lavorando l’assessorato ai servizi sociali della Regione, coinvolgendo le Ulss, i comuni, le cooperative sociali, la conferenza regionale e i centri servizi del volontariato, le organizzazioni sindacali e quelle del terzo settore. A palazzo Balbi, si è riunito il tavolo di lavoro regionale, guidato dall’assessore al Sociale Emanuela Lanzarin, che ha fatto sintesi dei confronti territoriali svolti tra 46 realtà organizzative e 59 esperti del mondo sociale e posto le basi per la nuova iniziativa legislativa, nell’ambito del progetto europeo “Active ageing going local”. Il Veneto, infatti, insieme alle regioni Puglia e Marche, è stato selezionato come partner italiano nell’iniziativa Ue che promuove e finanzia ‘buone pratiche’ per il protagonismo degli anziani. «Entro la fine dell’estate presenteremo la legge regionale per promuovere e valorizzare esperienze di solidarietà tra generazioni e forme di invecchiamento attivo» ha dichiarato Lanzarin.