Permettere a una persona sorda di comunicare nella vita di tutti i giorni è un obiettivo molto più alla portata di quanto si potrebbe pensare. Il motivo è doppio: normativo, dal momento che nell’ultimo Decreto sostegni emanato dal governo Draghi, l’Italia ha riconosciuto ufficialmente la lingua dei segni italiana (LIS), come elemento di inclusione sociale. Non solo: nello stesso testo si chiede alla Pubblica Amministrazione di avviare progetti sperimentali per la diffusione dei servizi di interpretariato. E la soluzione per gli enti pubblici e le aziende, ed è questo il secondo motivo, è già a portata di mano: dal 2014 VEASYT – società spin-off dell’Università Ca’ Foscari di Venezia – mette a disposizione un servizio di video-interpretariato in LIS da remoto, che si attiva con una semplice videochiamata da qualunque smartphone, tablet o computer. «VEASYT Live!» è già attivo in tutti gli ambulatori, ospedali e sportelli del sistema socio-sanitario della Regione Lombardia, buona parte del Veneto e della Provincia Autonoma di Bolzano, e in altre regioni, oltre che in numerosi Comuni.
Una soluzione che agevola l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione a chi comunica prevalentemente con la LIS.
«Finalmente l’Italia, ultimo Paese nell’Unione Europea a farlo, ha riconosciuto ufficialmente la lingua dei segni italiana – spiega il co-fondatore e Ceo di VEASYT, Enrico Capiozzo –. E l’aspetto positivo è che la tecnologia utile ad accompagnare e attuare questo riconoscimento normativo è già a disposizione. VEASYT offre un servizio di video-interpretariato semplice e attivabile istantaneamente, in ogni momento, tutti i giorni. Accedere in modo agevole ai servizi della pubblica amministrazione è un diritto anche per le persone sorde che comunicano con la LIS.
Noi riusciamo a rendere questo impegno economicamente sostenibile, con un team di circa 15 interpreti professionisti che, lavorando da remoto da tutta Italia, garantiscono un servizio “on demand” ogni giorno a centinaia di ospedali e uffici pubblici in Italia»
Il funzionamento è semplicissimo: dall’omonima applicazione disponibile per iOS e Android, premendo un pulsante si può avviare una videochiamata, ed entro 30 secondi si ha un interprete LIS professionista a disposizione da remoto, per tradurre da LIS a lingua italiana parlata e viceversa, agevolando la conversazione tra la persona sorda e l’interlocutore udente. Grazie alla versatilità del mezzo tecnologico e una capacità di gestione del team di interpreti, VEASYT è in grado di offrire, sette giorni su sette, un servizio istantaneo di alta qualità in un grandissimo numero di enti pubblici – tra cui oltre un centinaio di ospedali in tutta Italia. Un notevole valore aggiunto, da un punto di vista sociale, senza sforzo logistico: tutto ciò che serve avere pronto, quando un cittadino sordo si presenta allo sportello, è un tablet o un PC dove avviare la videochiamata. O, addirittura, si può fare direttamente dallo smartphone del cittadino sordo. Il servizio di video-interpretariato istantaneo di VEASYT può essere attivato anche da aziende e da privati cittadini. Tra le principali aziende italiane che utilizzano già il servizio per garantire accessibilità ai propri dipendenti sordi o ai propri clienti c’è TIM – Telecom Italia, e il Gruppo Generali, mentre gli utenti singoli che utilizzano VEASYT Live! in Italia sono più di tremila.