Per il trasporto persone, il calo di immatricolazioni del Veneto con 307 nuove targhe segna -11,3%. Tra le province, Verona è la città col segno negativo più importante (-64,6%). Verona ha un parco complessivamente giovane con la quota di bus ultraventennali a 18,1% e quella di bus di massimo 5 anni al 20,6%.
Per il trasporto merci, il Veneto si muove in linea con il resto d’Italia e segna una diminuzione del 17,5%. Con 542 nuove immatricolazioni, Verona chiude in negativo a -21,2%.
Tra chiusure, blocchi alla circolazione e restrizioni dovute all’emergenza sanitaria ed economica in atto, il 2020 è stato un anno difficile anche per il mondo del trasporto merci e persone su strada. Continental, brand che da 150 anni fa della sicurezza su strada e dell’innovazione tecnologica la propria missione, ha realizzato un Osservatorio sui macro trend del trasporto pesante con l’obiettivo di fornire una panoramica del settore sia a livello nazionale, sia a livello locale. Per capire quanto ha inciso la pandemia sullo sviluppo del comparto dei mezzi pesanti in Veneto, l’Osservatorio ha analizzato i dati relativi alle nuove immatricolazioni, ai tipi di alimentazione, all’anzianità e alle categorie Euro* del parco circolante in Regione e nelle singole province.
Calo immatricolazioni trasporto persone: Verona maglia nera -64,6%
Nel 2020 in Italia le immatricolazioni di mezzi pesanti per il trasporto merci con oltre 16t sono state 19.616, il 14,2% in meno rispetto al 2019. Il Veneto si muove in linea con il resto d’Italia e segna una diminuzione del 17,5% rispetto al 2019. Con 542 nuove immatricolazioni, Verona chiude in negativo a -21,2%.
Alimentazione bus, a Verona metano a 11,8%
Lo scorso anno, il parco circolante di autocarri merci in Italia ha raggiunto le 4.221.718 unità. La quasi totalità di questi sono alimentati a gasolio (91,6%); i rimanenti sono a benzina (4,6%), a metano (2,2%), a benzina e gas liquido (1,2%), ibridi ed elettrici (0,1% ognuno). Anche in Veneto sul podio al primo posto c’è il gasolio (93,3%) ma il benzina lascia spazio al metano, che si piazza sul secondo gradino (2,75% vs 2,64%). Ibrido ed elettrico hanno quote pressoché irrilevanti (0,14% e 0,07%). A Verona le fonti ibride ed elettriche si stanziano a 0,1%, il metano a 3,8% e il benzina a 2,6%.
A Verona un bus su 5 ha massimo 5 anni
La fascia di anzianità maggiormente rappresentata all’interno del parco circolante italiano di mezzi pesanti per il trasporto merci è quella da 10 a 15 anni (18,9%), seguita dai 15-20 anni (17,9%) e 20-30 anni (15,7%). In Veneto si mantiene all’incirca la stessa classifica, ma al terzo posto troviamo la fascia dai 5-10 anni (15,5%). Verona ospita solo l’8,3% di autocarri di oltre 30 anni e ben il 22,3% di mezzi di massimo 5.
A Verona più del 41% del parco autobus è Euro 5 e 6
Dall’analisi della categoria Euro dei mezzi pesanti per trasporto merci in circolazione a livello nazionale emerge un’importante presenza di veicoli molto recenti (Euro 5 ed Euro 6), che corrisponde al 31,8% del totale; ciò nonostante, quelli più vecchi (Euro 0, Euro 1 ed Euro 2) continuano a coprire una quota superiore (33,3%). In Veneto invece gli autocarri Euro 0,1 e 2 sono molto al di sotto della quota di Euro 5 e 6 (26% vs 36,1%). Verona è la provincia meno inquinante e ha il 37,5% di classi recenti contro il 24,6% di Euro 0, 1 e 2.