La Cisl Veneto ha espresso la sua piena solidarietà e vicinanza a tutti gli iscritti e i dirigenti della Cgil veneta e nazionale per il vergognoso attacco squadrista alla loro sede nazionale. Una solidarietà che è stata portata anche di persona nelle sedi del Veneto di Cgil, che sono rimaste aperte tutto il giorno, dai segretari e dai dirigenti territoriali e regionali di Cisl.
Questo gravissimo episodio, si legge in una nota, è solo l’ultimo in un crescendo di azioni di intimidazione rivolte nelle ultime settimane alle sedi sindacali. Deturpazioni, imbrattamenti, striscioni con offese e minacce sono apparsi in molte sedi Cisl in tutto il Paese (in Veneto è successo alla sede Cisl di Verona).
Nelle scorse ore, inoltre, l’account facebook di Cisl Veneto è stato oggetto di un attacco di NoVax, come già era successo mesi fa, a seguito della pubblicazione di un post sulle vaccinazioni. Un attacco organizzato con centinaia di commenti, in cui peraltro chi promuove la vaccinazione è accusato di nazismo, ad opera di account probabilmente falsi e manovrati da qualcuno che sta cercando di influenzare le opinioni delle persone in una fase, di grande confusione e tensione sociale, come quella che stiamo vivendo.
“Evidentemente c’è chi ha interesse a strumentalizzare la paura e il risentimento diffuso dopo più di un anno e mezzo di pandemia per destabilizzare il Paese e creare un clima di spaccatura e conflitto nella società» commenta Gianfranco Refosco, segretario generale regionale di Cisl Veneto, che aggiunge: «In questa delicata situazione, è il momento dell’unità di tutte le forze democratiche, a partire dal sindacato che è uno dei primi bersagli, perché è un vero e diffuso presidio di libertà, pluralismo, democrazia e partecipazione reale di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati”.
Per questo Cgil Cisl Uil hanno già convocato una grande manifestazione per il prossimo 16 ottobre a Roma, in nome della coesione sociale e della democrazia e contro i tentativi sovversivi e di destabilizzazione.